Il progetto è una riqualificazione di un ampio appartamento situato all’ultimo piano di un edificio in centro a Torino.

La riduzione delle potenze derivante dagli interventi di isolamento dell’involucro ha permesso l’installazione di un sistema di piccola taglia, composto da una pompa di calore idronica con serbatoio di acqua calda sanitaria integrato. La necessità di utilizzare una pompa di calore ad alta temperatura è nata dall’impossibilità di adottare un impianto radiante a pavimento in sostituzione dei radiatori.

Considerati i ridotti spazi disponibili per il locale tecnico, questa soluzione si è rivelata vincente per limitare gli ingombri dovuti ai componenti idraulici (pompe, vasi di espansione, sicurezze, ecc.) e al bollitore per acqua sanitaria: con una soluzione unica e compatta si riescono a fornire i servizi di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria.

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Trattandosi di involucro isolato, d’accordo con la committenza, il dimensionamento del generatore di calore è stato realizzato considerando un impianto sempre acceso, quindi in funzione della “firma energetica”: questo ha permesso la riduzione dei costi e dell’impatto, soprattutto acustico, che una nuova installazione di una pompa di calore può causare in un contesto così delicato.

 

L’intervento ha previsto il completo isolamento dell’involucro edilizio, in particolare:

• Isolamento della copertura con doppio strato in pannelli di lana di roccia ad elevata densità: un materiale pesante garantisce un ottimo comportamento estivo;

• Isolamento delle pareti esterne con cappotto interno realizzato con primo strato in poliuretano e secondo strato in lana di vetro, sp. 5 cm;

• Sostituzione integrale di tutti i serramenti (e apertura di due nuove “tasche” nella copertura) con serramenti dotati di triplo vetro; le due vetrate principali, presenti in soggiorno e sala da pranzo, sono dotate di frangisole mobili a comando elettrico, in modo da limitare gli apporti solari durante la stagione estiva.